6 AGOSTO ORE 22:00
ARENA TEATRO COMUNALE SOVERATO
PRIMA NAZIONALE
CARUSO E ALTRE STORIE
TRIBUTO A LUCIO DALLA
CORO LIRICO SICILIANO PIERDAVIDE CARONE
CORO LIRICO SICILIANO
ORCHESTRA IN RESIDENCE
PIERDAVIDE CARONE Voce Solista
ALESSANDRO D’ACRISSA Tenore
CORRADO NERI Pianoforte e Arrangiamenti
FRANCESCO COSTA Direttore
Questo attesissimo tribute si immerge con delicatezza e profondità nell’universo artistico di Lucio Dalla, un artista che ha saputo attraversare e arricchire il mondo della canzone popolare italiana. In questo spettacolo coinvolgente, il talentuoso Pierdavide Carone, interpreterà in maniera fedele al l’originale le canzoni più conosciute di Dalla, mentre il tenore Alessandro D’Acrissa offrirà momenti di puro lirismo con il suo fraseggio elegante e autentico. Corrado Neri, raffinato mattatore musicale, ha composto una vera e propria opera per questo evento. Ha sapientemente fuso lirica e pop, donando alle già sublimi creazioni di Dalla una profondità poetica e musicale inedita. Il risultato è un’esperienza che va oltre il semplice tributo, proponendosi come una rilettura artistica che esalta la genialità del cantautore bolognese.
7 AGOSTO ORE 22:00
GRANGIA DI MONTAURO
PRIMA NAZIONALE
OVER THE RAINBOW
COMPAGNIA ARTEDANZA
COREOGRAFO GIOVANNI CALABRO’
Un balletto in stile neoclassico che evidenzia, con intensità, l’energia del colore, sostenendo gli stati emotivi che albergano nell’animo umano. Colori pieni, miscellanee di sfumature ed intensità cromatiche, raccontate attraverso un ricercato percorso coreografico che coinvolgerà tutti i presenti. Composizioni ballettistiche, costruite per annullare il “nero” e colorare il “bianco” di allegria e positività regalando al pubblico una serata da sogno.
19 AGOSTO ORE 22:00
CASTELLO NORMANNO SQUILLACE
PRIMA NAZIONALE
PRODUZIONE ORIGINALE DEL FESTIVAL
CARMEN JAZZ FANTASY
RIELABORAZIONE JAZZ DELLA CARMEN DI BIZET
ALESSANDRO MEACCI PIANO, MUSICA ELETTRONICA
FRANCESCO SALIME SAX
ERICA SALBEGO VOCE, PERCUSSIONI E REGIA
Un omaggio innovativo e vibrante al capolavoro di Georges Bizet, “Carmen”, nel 150° anniversario della morte. Questa interpretazione unica fonde l’intensità drammatica dell’opera originale con l’energia e l’anima della musica jazz, creando un dialogo tra tradizione e modernità. L’opera si svolge a Siviglia, in Spagna, e ruota attorno alla tumultuosa relazione tra Carmen, una zingara indipendente e seducente, e Don José, un giovane soldato che abbandona tutto per lei, solo per essere consumato dalla gelosia e dal desiderio di possesso. Alessandro Meacci ripercorre i momenti chiave dell’Opera, riscrivendola con una fusione di ritmi e stili attraverso il pianoforte e l’elettronica, il sassofono di Francesco Salime e la voce duttile di Erica Salbego
20 AGOSTO ORE 22:00
PALAZZO MAZZA BORGIA
PRIMA NAZIONALE
PRODUZIONE ORIGINALE DEL FESTIVAL
CARMEN JAZZ FANTASY
RIELABORAZIONE JAZZ DELLA CARMEN DI BIZET
ALESSANDRO MEACCI PIANO, MUSICA ELETTRONICA
FRANCESCO SALIME SAX
ERICA SALBEGO VOCE, PERCUSSIONI E REGIA
Un omaggio innovativo e vibrante al capolavoro di Georges Bizet, “Carmen”, nel 150° anniversario della morte. Questa interpretazione unica fonde l’intensità drammatica dell’opera originale con l’energia e l’anima della musica jazz, creando un dialogo tra tradizione e modernità. L’opera si svolge a Siviglia, in Spagna, e ruota attorno alla tumultuosa relazione tra Carmen, una zingara indipendente e seducente, e Don José, un giovane soldato che abbandona tutto per lei, solo per essere consumato dalla gelosia e dal desiderio di possesso. Alessandro Meacci ripercorre i momenti chiave dell’Opera, riscrivendola con una fusione di ritmi e stili attraverso il pianoforte e l’elettronica, il sassofono di Francesco Salime e la voce duttile di Erica Salbego
21 AGOSTO ORE 22:00
ARENA TEATRO COMUNALE SOVERATO
PRIMA NAZIONALE
COTRA’
LA CHITARRA BATTENTE
DI FRANCESCO LOCCISANO TRIO
Produzione originale del festival
CHITARRA BATTENTE FRANCESCO LOCCISANO
CAJON E PERCUSSIONI TONINO PALMARA
BASSO ELETTRICO ANTONIO CUSATO QUEL
Francesco Loccisano è pronto a presentarci dal vivo il frutto del suo lavoro Onde d‘urto un sound completamente nuovo, fresco e coinvolgente. Le radici profonde della chitarra battente di Francesco si intrecciano con le ritmiche accattivanti di Tonino Palamara e con le sonorità più sperimentali di Antonio Cusato Quel, dando vita a un’alchimia unica e inaspettata, capace di fondere le tradizioni musicali del Sud con influenze provenienti da tutto il mondo. La musica proposta sarà un invito a sognare, a lasciarsi trasportare dalle emozioni. È un linguaggio universale che supera ogni barriera generazionale e culturale. Che siate appassionati di musica popolare, di jazz o di world music, troverete sicuramente qualcosa di accattivante.
2 OTTOBRE ORE 18:00
ANTEPRIMA FESTIVAL
SALA CONCERTI PALAZZO DE NOBILI
CATANZARO
PRIMA NAZIONALE
TEA TIME
DANZANDO CON
JANE (AUSTEN)
IN OCCASIONE DEI 250 ANNI DALLA NASCITA DI JANE AUSTEN
MARIA MADDALENA SCAGNELLI VIOLINO E VOCE
DAORSA DERVISHI FLAUTO TRAVERSIERE E FLAUTO TRAVERSO
SILVIA SESENNA SPINETTA E PIANOFORTE
CARLO GANDOLFI CORNAMUSA E TIN WHISTLE
In occasione del 250° anniversario della nascita di Jane Austen, celebre scrittrice inglese, un concerto unico ci invita a esplorare il repertorio musicale dedicato alla danza. Il concerto ci guiderà in un viaggio musicale che parte dai modelli antichi documentati da compositori europei come Praetorius e Arbeau. Si passerà poi alle più belle danze di Playford e a straordinari brani di autori del calibro di Purcell, Mozart e Beethoven. Un percorso gioioso che dalla fine del Seicento arriverà ai primi valzer ottocenteschi, evolvendo dalle danze di corte a quelle borghesi. Il concerto sarà arricchito da brevi letture tratte dalle lettere personali e dalle iconiche scene di ballo presenti nei romanzi di Jane Austen, creando un’esperienza immersiva nella sua epoca. Come nella migliore tradizione britannica, l’evento sarà accompagnato dal rito del tè.
10 OTTOBRE ORE 21:00
ANTEPRIMA FESTIVAL
TEATRO COMUNALE CATANZARO
PRIMA NAZIONALE
TO MY SKIN
CORNELIA DANCE COMPANY
COREOGRAFI ANTONIO RUZ E MAURO DE CANDIA
“To My Skin” è un suggestivo dittico di danza contemporanea che affronta un tema cruciale: il cambiamento climatico e i suoi devastanti effetti sul nostro pianeta. Grazie alle coreografie di due grandi nomi internazionali, Antonio Ruz e Mauro de Candia, lo spettacolo offre due interpretazioni distinte ma complementari di questa urgenza globale. La compagnia Cornelia usa il corpo per interpretare gli effetti estremi di calore e gelo, evocando le grandi estinzioni di massa del passato. L’obiettivo è chiaro: far riflettere e scuotere gli animi. Attraverso immaginari che richiamano periodi storici lontani, “To My Skin” unisce l’arte alla riflessione ecologica, invitando a un profondo esame di coscienza e all’azione urgente.
SINOSSI
Attraverso il corpo la compagnia Cornelia interpreta gli effetti estremi del calore e del gelo
pensando alle grandi estinzioni di massa con l’obiettivo di aprire uno spazio di riflessione sul tema
eco-ambientale attraverso atti fisici e poetici. To my skin è un dittico di danza contemporanea che
propone due interpretazioni distinte ma complementari dello stesso tema centrale proposte da
Mauro de Candia con Before/After ed Antonio Ruz con Ardor.
BEFORE/AFTER
Mauro de Candia
SINOSSI
Strutture apparentemente statiche, si rivelano soggette a trasformazioni parzialmente prevedibili.
Corpi che fendono come schegge lo spazio che li circonda creando movimento come se la pelle
stessa implodesse sotto il peso del gelo. Con questa creazione, Mauro de Candia rompe i confini
fragili tra uomo e natura che si incrinano e si dissolvono.
Coreografia / Mauro de Candia
Assistente / Eleonora Greco
Collaborazione coreografica e danzatori / Ginevra Conte, Leopoldo Guadagno
Musica / Julia Wolfe
Testo / HOMESICK: A PLEA FOR OUR PLANET by Andrea Gibson
Costume designer / Francesco Massaro
Referente tecnico / Cosimo Maggini
Set designer / Rosita Vallefuoco
Foto / Sabrina Cirillo
Management / Vittorio Stasi
Produzione / Cornelia
Supporto / Teatro Area Nord
ARDOR
Antonio Ruz
SINOSSI
Il corpo cede, lento, sotto il morso del calore. Non si frantuma: si fa magma. Ogni scioglimento è
metamorfosi, ogni collasso è anche una forma di difesa. Questa danza incandescente, diretta da
Antonio Ruz, racconta la tensione tra abbandono e resistenza, tra distruzione e rinascita. È la
risposta viscerale di un corpo-mondo che continua a generare forme.
Coreografia / Antonio Ruz
Collaborazione coreografica e danzatori / Manuela Facelgi, Nicolas Grimaldi Capitello, Marta Ledeman, Francesco
Russo, Antonio Tello
Musica / Aire
Testo / HOMESICK: A PLEA FOR OUR PLANET by Andrea Gibson
Costume designer / Francesco Massaro
Referente tecnico / Cosimo Maggini
Set designer / Rosita Vallefuoco
Foto / Sabrina Cirillo
Management / Vittorio Stasi
Produzione / Cornelia
Supporto / Teatro Area Nord
11 OTTOBRE ORE 21:00
TEATRO POLITEAMA CATANZARO
PRIMA NAZIONALE ASSOLUTA
INAUGURAZIONE DELLA XXII EDIZIONE
DEL FESTIVAL D’AUTUNNO
CLEOPATRA
OPERA LIRICA DI ALESSANDRO MEACCI
ALESSANDRO MEACCI MUSICHE ORIGINALI
MARCO MARIA TOSOLINI LIBRETTO ORIGINALE
ROMA TRE ORCHESTRA
KAROL FILICH TOLOMEO XII, BASSO
JEDRZEJ SUSKA GIULIO CESARE, BARITONO
JENNIFER CIUREZ CLEOPATRA, SOPRANO
CHARLES–ISAAC DENYS MARCO ANTONIO, TENORE
ARTUR SADLON OTTAVIANO AUGUSTO, TENORE
SARA GHIGLIA OTTAVIA MINORE, SOPRANO
ERICA SALBEGO REGIA
MASSIMILIANO CALDI DIRETTORE D’ORCHESTRA
“Cleopatra”, opera lirica in due atti di Alessandro Meacci, su libretto di Marco Maria Tosolini. offre una prospettiva inedita sulla regina d’Egitto, presentandola come donna forte, indipendente e lungimirante. Lontana dagli stereotipi che la riducono a “vedova nera” o ad abile stratega politica secondo i modelli latini, questa Cleopatra diventa un manifesto contro le narrazioni riduttive e i cliché di genere, recuperando la profondità storica e politica di una figura che continua ad affascinare. L’Opera già vincitrice del Premio Federico Il, coniuga la tradizione del melodramma con i nuovi linguaggi del nostro tempo, integrando elettronica e recitazione in un impianto teatrale che unisce modernità e radici storiche. Le scenografie digitali di Annalisa Scarpa offrono un’ambientazione suggestiva e visionaria, mentre gli strumenti musicali costruiti da Enzo Laurenti secondo la tradizione egizia restituiscono uno spaccato sonoro in dialogo tra passato e presente.
12 OTTOBRE ORE 18:00
MUSEO MARCA CATANZARO
PRIMA NAZIONALE
materiale per MEDEA
DI HEINER MÜLLER CON AGATA TOMŠIČ
spettacolo vietato ai minori di 14 anni
DI HEINER MÜLLER CON AGATA TOMŠIČ
IDEAZIONE, REGIA, SPAZIO AGATA TOMŠIČ / EROSANTEROS
MUSICHE E SOUND DESIGN MATEVŽ KOLENC
COSTUMI BÀSTE SARTORIA
DIREZIONE TECNICA E CURA DEGLI
ALLESTIMENTI VINCENZO SCORZA
CONSULENTI DRAMMATURGICHE BENEDETTA BRONZINI,
ANJA QUICKERT, DANIELA SACCO
PRODUZIONE EROSANTEROS
CON IL SUPPORTO DI INTERNATIONALE HEINER
MÜLLER GESELLSCHAFT
CON IL PATROCINIO DI GOETHE-INSTITUT MAILAND
A oltre dieci anni dal loro primo incontro con Bertolt Brecht, la compagnia ErosAntEros, con Agata Tomšič, si confronta ora con Heiner Müller. Müller, erede spirituale di Brecht, che ha reinventato il linguaggio drammaturgico contemporaneo. Come Brecht, Müller rivendicava critica e dubbio, esaltando immaginazione e utopia. Tuttavia, lo faceva in drammi dove mythos e logos si intrecciavano costantemente, creando meccanismi dialettici esplosivi. Il suo teatro è fatto di “forme di pensiero taglienti come ferite” ed evasioni dell’inconscio che generano “nostalgia per una diversa condizione del mondo”. Müller utilizzava shock, sogno, crudeltà e grido come strumenti per presentare al pubblico una massa di materiali, obbligandolo a fare delle scelte e a riflettere.
IDEAZIONE, REGIA, SPAZIO AGATA TOMŠIČ / EROSANTEROS
MUSICHE E SOUND DESIGN MATEVŽ KOLENC
COSTUMI BÀSTE SARTORIA
DIREZIONE TECNICA E CURA DEGLI
ALLESTIMENTI VINCENZO SCORZA
CONSULENTI DRAMMATURGICHE BENEDETTA BRONZINI,
ANJA QUICKERT, DANIELA SACCO
PRODUZIONE EROSANTEROS
CON IL SUPPORTO DI INTERNATIONALE HEINER
MÜLLER GESELLSCHAFT
CON IL PATROCINIO DI GOETHE-INSTITUT MAILAND
A oltre 10 anni dal primo avvicinamento della compagnia ErosAntEros a Bertolt Brecht (prima con Sulla difficoltà di dire la verità, recentemente ripreso, e poi con Santa Giovanna dei Macelli), Agata Tomšič affronta nel suo prossimo spettacolo il drammaturgo tedesco che più di chiunque altro ha saputo prendere il suo testimone e reinventarlo attraverso i linguaggi drammaturgici contemporanei: Heiner Müller. Come Brecht, rivendicava l’esercizio della critica e del dubbio, affermava lo spazio dell’immaginazione e dell’utopia, ma lo faceva scrivendo drammi in cui la dicotomia tra mythos e logos non smette di intrecciarsi, creando dispositivi dialettici che avanzano per esplosioni, tra “forme di pensiero taglienti come ferite” ed evasioni dell’inconscio che provocano “nostalgia per una diversa condizione del mondo”.
Un teatro in cui lo shock, il sogno, la crudeltà, il grido, sono strumenti attraverso i quali organizzare un’inondazione di materiali di fronte ai quali il pubblico è obbligato a operare delle scelte.
Scegliere di lavorare sui materiali da egli composti per la figura di Medea, vuole dire, però, anche affacciarsi a un mito di origini antiche: femminista, antipatriarcale, decoloniale; ancora estremante potente ed eloquente nel nostro presente. Donna, madre, dea, strega, amante, assassina, discendente del Sole e nipote della maga Circe. Ma anche migrante, straniera, barbara, schiava, richiedente asilo in fuga dalla propria terra, tradita dall’unico uomo a cui ha dato fedeltà assoluta e da lui privata di tutti i diritti.
Composta in diversi momenti tra il 1949 e il 1982, la Medea di Müller si sviluppa in tre parti:
– Riva abbandonata, situata a Strausberg, dove si svolse l’ultima battaglia con i carri armati della Seconda guerra mondiale, quartier generale dell’Armata nazionale popolare della DDR, “potrebbe essere rappresentata durante un peep-show”;
– Materiale per Medea, “stenogramma di una disputa d’onore all’ultimo stadio” tratto da Seneca, Euripide, Hans Henny Jahnn;
– Paesaggio con Argonauti, ispirata a Wasteland ed Ezra Pound, “presuppone le catastrofi che l’umanità sta attualmente preparando”.
La parola aspra, arida, violenta e poetica, politica e onirica, di Müller diventa per me simulacro di visioni sonore e visive che si aprono a molteplici interpretazioni. Come il “sogno jugoslavo”, che è per me, nata in Jugoslavia a metà degli anni ‘80, trampolino di collegamenti con la guerra fratricida che è seguita, purtroppo per nulla distante dai conflitti del nostro presente.
– Agata Tomšič / ErosAntEros
Tomšič prosegue il suo percorso di ricerca vocale-sonora, manipolando un materiale testuale estremamente difficile, vivo, scottante, radicale mettendolo in relazione con una raffinata partitura audio-luci. Per farlo si affida alla collaborazione con Matevž Kolenc, compositore, arrangiatore e produttore musicale, nominato ai Premi Ubu 2024 insieme alla band cult slovena Laibach per il progetto sonoro di Santa Giovanna dei Macelli.
Desidero sperimentare una dimensione spaziale-sonora particolare, che avvolga il pubblico e possa abitare anche luoghi di piccole dimensioni. Una scena appena visibile, capace di inserire gli ascoltatori dentro a un mondo che lascia spazio quasi esclusivamente alla potenza immaginativa dell’udito.
– Agata Tomšič / ErosAntEros
Nero-buio-assoluto e giallo-oro-Sole, saranno i protagonisti di un impianto visivo dove la luce è dosata con il contagocce per lasciare alla dimensione sonora il ruolo preponderante. Un omaggio oscuro e implicito alle opere musive ravennati, fonte d’ispirazione delle donne fatali di Klimt e dei quadri tattili di Burri, icone contemporanee dove il sacro e il profano si incontrano, come nelle origini dell’Imperatrice Teodora, come Medea proveniente dalle regioni che si affacciano sul Mar Nero. Unico altro elemento: il rosso del sangue.
testo Heiner Müller
traduzione di Saverio Vertone
per gentile concessione dell’Agenzia Danesi Tolnay
ideazione, regia, spazio Agata Tomšič / ErosAntEros
musiche e sound design Matevž Kolenc
con Agata Tomšič
costumi bàste sartoria
disegno luci Gianni Gamberini
direzione tecnica e cura degli allestimenti Vincenzo Scorza
assistente al movimento Francesca Frani Dibiase
consulenti scientifiche Benedetta Bronzini, Anja Quickert, Daniela Sacco
produzione ErosAntEros
in residenza presso Artificerie Almagià POLIS Teatro Festival, Teatro di Dioniso Officina Anacoleti #ogniluogoèunteatro
con il supporto di Internationale Heiner Müller Gesellschaft
con il patrocinio di Goethe-Institut Mailand
anteprime 23 settembre, Ogni luogo è un teatro, Vercelli; 26-27 settembre, 15 anni di ErosAntEros, Ravenna
prima nazionale 12 ottobre 2025, Festival d’Autunno, Catanzaro
durata 60 min
spettacolo consigliato ai maggiori di 14 anni
Matevž Kolenc, compositore, arrangiatore e produttore musicale, ha iniziato la sua carriera con la band Melodrom, pubblicando quattro album tra il 2004 e il 2010. Dal 2012 è membro dei Laibach, con i quali ha composto le musiche di album come Spectre (2014), Also sprach Zarathustra (2017) e Wir sind das Volk (2022), pubblicati da Mute records. Kolenc si dedica anche a colonne sonore per il teatro e per il cinema, in particolare ha composto le musiche per la partecipazione dei Laibach alla pièce teatrale Santa Giovanna dei Macelli (2024) diretta da Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros, nomination Premio Ubu 2024 per il miglior progetto sonoro/musiche originali per il teatro. Tra i suoi lavori cinematografici c’è la colonna sonora di Newsreel 63, opera slovena presentata alla Biennale di Venezia del 2016, e dei successivi film di Nika Autor, tra i quali Newsreel 242 in concorso agli IDFA nel 2023. Sperimenta anche con il sound design, la registrazione binaurale e le arti multimediali, collaborando anche con l’artista visivo Michael Saup e pubblicando album come il suo EP da solista Particles e l’EP di debutto del suo progetto Kreda, con Alastair McNeill, cantautore e produttore, e Mina Špiler, cantante/artista musicale.
Agata Tomšič è attrice, dramaturg, regista, direttrice artistica e teorica. Cofondatrice nel 2010 di ErosAntEros, all’interno del quale porta avanti una ricerca vocale-sonora volta alla sperimentazione con musicisti e compositori differenti, quali Davide Sacco, Matevž Kolenc, Laibach, Bruno Dorella, Quartetto Noûs. Formatasi con diversi artisti della scena contemporanea (Socìetas, Schaubühne, Odin Teatret, Motus, Eva-Maria Bertschy, Living Theatre, Teatro Valdoca, Fanny & Alexander, Anagoor, Francesca Della Monica), ha conseguito la Laurea Magistrale in Discipline dello Spettacolo dal vivo presso l’Università di Bologna con il prof. Marco De Marinis nel 2014, continuando a pubblicare i suoi scritti in libri e riviste (AkropolisLibri, “Culture Teatrali”, “Engramma”), tradurre e curare pubblicazioni (Editoria & Spettacolo), organizzare e partecipare a convegni internazionali. Con ErosAntEros produce spettacoli multidisciplinari e di impegno politico con i maggiori teatri europei: Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Slovensko Mladinsko Gledalisce, TNL – Théâtre National du Luxembourg, Ravenna Festival, Campania Teatro Festival, Teatro della Toscana, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro della Tosse. Dal 2018 codirige POLIS Teatro Festival di Ravenna, festival internazionale di teatro contemporaneo, particolarmente attento alla partecipazione attiva degli spettatori e alla programmazione europea. Dal 2020 è membro attivo di EASTAP – European Association for the Studies of Theater and Performance (conferenze internazionali Sitges 2024, Aarhus 2023; Milano 2022, Bologna 2020). Nel 2023 consegue il Master di II livello in Canto Musica Vocale e Teatro musicale del Novecento e contemporaneo presso il Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi” di Ravenna (tra i suoi maestri: Alda Caiello, Mauro Montalbetti, Marco Baliani, Marco Di Bari, Antonio Greco, Andrea Cappelleri). Affermandosi sempre più anche nel ruolo di direzione artistica e manageriale, la sua presenza si intensifica all’interno di progetti e reti internazionali (FiraB! Balearic Islands’ Performing Arts Professional Market 2024; Festival d’Avignon 2023, 2022, 2018; Kosovo Theater Showcase 2022; Pika2025 Capitale Europea della Cultura 2019-2020).
17 OTTOBRE ORE 21:00
TEATRO POLITEAMA CATANZARO
ALLA RICERCA DELL’ UOMO RAGNO
MAURO REPETTO 883
Nel 1988, Mauro Repetto è stato co-fondatore degli 883 con Max Pezzali, scrivendo successi che sono diventati pietre miliari della musica italiana. Oggi, Repetto non è più solo il “biondino che saltava”, ma canta le “sue” canzoni degli 883, racconta la sua fuga dall’Italia e altri aneddoti, interagendo con proiezioni di un giovane sé stesso e Max Pezzali, animate da effetti visivi e intelligenza artificiale. Lo spettacolo, “Alla Ricerca dell’Uomo Ragno”, è un one man show musicale e comico, tra realtà e finzione, nel quale canterà le hit che hanno segnato intere generazioni, omaggerà artisti che lo hanno ispirato e presenterà un suo brano inedito. Tre grandi cornici prospettiche animano la scena, trasformando gli schermi in un palcoscenico interattivo.
18 OTTOBRE ORE 21:00
TEATRO POLITEAMA CATANZARO
COSMOS
EVOLUTION DANCE THEATER
COREOGRAFIE ANTHONY HEINL
Il nuovo spettacolo di Evolution Dance Theater, invita a un affascinante viaggio in mondi sconosciuti, dove scienza e comprensione cedono il passo all’immaginazione. Lo show esplora la vastità e la solitudine dello spazio intergalattico: pianeti e stelle brillano seducenti, mentre spazi remoti, pieni di armonia, sembrano dar forma ai nostri sogni. L’Evolution Dance Theater, è stata fondata nel 2009 da Anthony Heinl (ex Momix) e Nadescha Casavecchia. In “Cosmos”, danzatori, illusionisti, contorsionisti e ginnasti portano in scena uno spettacolo emozionante, enfatizzato da illuminazione futuristica, effetti speciali mozzafiato, scenari interattivi e una selezione musicale accattivante che cattura e trascina lo spettatore in un’esperienza indimenticabile.
19 OTTOBRE ORE 18:00
PALAZZO MAZZA BORGIA
PRIMA NAZIONALE
PRODUZIONE ORIGINALE DEL FESTIVAL
CONCERTO A PALAZZO
SANTUZZA E LE ALTRE
GIORGIA TEODORO SOPRANO
GIOVANNI MAZZUCA PIANOFORTE
Un percorso nel cuore del melodramma italiano vi aspetta, un viaggio attraverso le più belle arie di Mascagni, Donizetti e Puccini. Queste gemme musicali saranno interpretate in chiave virtuosistica dal pianista Giovanni Mazzuca. Ad accompagnarlo, la splendida voce del soprano Giorgia Teodoro, vincitrice di numerosi concorsi, che darà vita ai personaggi femminili iconici dell’opera. Il divulgatore musicale Marco Calabrese arricchirà il concerto, sottolineando il ruolo della donna nell’opera lirica e la sua evoluzione storica. Attraverso aneddoti e analisi, il pubblico scoprirà come le figure femminili sono state rappresentate, celebrando la loro forza e le loro passioni. Un evento che unisce musica e cultura.
23 OTTOBRE ORE 18:00
MUSEO MARCA CATANZARO
PRIMA NAZIONALE
LO SPETTACOLO SARÀ PRECEDUTO ALLE 16:30
DA
UNA LEZIONE APERTA DI DANZA CONTEMPORANEA
SMILE
DI OCRAM DANCE
COREOGRAFIE DI MARCO LAUDANI E CLAUDIO SCALIA
Produzione Ocram Dance Movement in collaborazione con Scenario Pubblico centro di rilevante interesse per la danza. “Smile” unisce due creazioni: Espresso e Cheers. Queste due voci coreografiche, pur distinte, si incontrano nel gesto universale e potente del sorridere, disegnando uno spazio scenico dove il sorriso, fragile e disarmato, diventa autentico linguaggio del corpo. Espresso, coreografia per due interpreti, esplora in chiave simbolica e ironica la visione stereotipata dell’italiano attraverso gli occhi di uno straniero. Omaggiando l’iconica bevanda italiana, racconta l’amore come un corteggiamento fatto di sguardi e gesti. Cheers, pièce per cinque danzatori, celebra i brindisi felici e l’amore nascente, desiderio di essere vissuto. Richiamando la poesia classica, dai banchetti greci alla noia latina, lo spettacolo celebra l’ebbrezza della condivisione.
24 OTTOBRE
MATINÉE PER LE SCUOLE
TEATRO COMUNALE CATANZARO
PRIMA NAZIONALE
FAVOLE IN MUSICA: RACCONTI DI SABBIA
REGIA: PIERO BONACCURSO
CON: PIERPAOLO BONACCURSO, GRETA BELOMETTI, FABIO TROPEA
MUSICA DAL VIVO: FABIO TROPEA
SAND ART: GRETA BELOMETTI
Questa fiaba è stata appositamente creata per giocare con la ricchezza della lingua italiana, esplorandone le sonorità e le possibilità narrative. L’elemento musicale è interamente inedito, eseguito dal vivo da un talentuoso musicista e attore. La componente visiva è affidata alla suggestiva e innovativa tecnica della sand art, ovvero l’arte di manipolare e trasformare la sabbia in figure evocative. Sullo schermo, i disegni di sabbia appaiono, scompaiono e si trasformano con fluidità, seguendo il ritmo della musica e il suono delle parole. Questo connubio tra narrazione, musica dal vivo e arte visiva effimera promette un’esperienza multisensoriale e profondamente evocativa per il pubblico.
24 OTTOBRE ORE 21:00
TEATRO POLITEAMA CATANZARO
HEROES
OMAGGIO A DAVID BOWIE
PAOLO FRESU TROMBA / FLICORNO ELETTRONICA
PETRA MAGONI VOCE
FILIPPO VIGNATO TROMBONE / ELETTRONICA
FRANCESCO DIODATI CHITARRA
FRANCESCO PONTICELLI CONTRABBASSO BASSO ELETTRICO
CHRISTIAN MEYER BATTERIA
Cercare una connessione tra David Bowie e il Jazz non è un esercizio intellettuale, o da scherzarci su. Esiste, ha senso e aiuta a spiegare il genio duraturo di Bowie. Ha creato canzoni e suoni che attingevano da stili e vocabolari diversi, che è uno dei motivi per cui la sua musica è così vibrante. In questo concerto-evento il trombettista/flicornista Paolo Fresu, unanimemente considerato tra i maggiori artisti della scena jazz internazionale, rende il suo personale tributo all’artista inglese, accompagnato da una band stellare, con cui eseguirà alcuni dei suoi grandi successi: Life on Mars, This is not America, Space Oddity, When I live my dreams.
25 OTTOBRE ORE 21:00
TEATRO POLITEAMA CATANZARO
ALICE
MASTER SONGS
omaggio ai cantautori italiani
ALICE VOCE
CARLO GUAITOLI PIANOFORTE E TASTIERE
ANTONELLO D’URSO CHITARRE E PROGRAMMAZIONI
CHIARA TRENTIN VIOLONCELLO ACUSTICO E ELETTRICO
Alice propone alcuni dei brani a lei più cari e significativi della propria produzione musicale, sempre di più orientata alla ricerca di contenuti esistenziali, culturali, spirituali, poetici. Oltre alle proprie composizioni, riserva una particolare attenzione alla canzone d’autore, con brani di Battiato, De André, Guccini, De Gregori, Dalla, Fossati, Camisasca, Di Martino, di cui si fa interprete col desiderio di coglierne e condividerne l’essenza. Nel suo Master Songs trovano spazio alcune poesie di Pier Paolo Pasolini, Pierluigi Cappello e Maria Grazia Di Gleria, un momento onirico che impreziosisce questo concerto reso ancora più suggestivo dalle videoproiezioni: tra volti, fiori, paesaggi sembra di essere sospesi in un sogno e di entrare nelle canzoni.
26 OTTOBRE ORE 18:00
MUSEO MARCA CATANZARO
DOMENICA AL MUSEO
PICCHIAMOCI
MONOLOGO CON COLONNA SONORA
DI E CON ARIANNA PORCELLI SAFONOV
Scrittrice, autrice satirica e storyteller, Arianna Porcelli Safonov è autrice di monologhi “tristocomici” dedicati a mode, costumi, società, assurdità e logorii della vita moderna.
Picchiamoci è un incontro a teatro dove verranno messe tutte le carte della violenza sul tavolo perché cosa c’è di più violento di parole dette al posto giusto, nel modo giusto, che fanno ridere anche se non dovrebbero.
Un carnet di racconti dichiaratamente aggressivi che mira a trovare un punto d’incontro tra generi, creando “un ring” da incontro di pugilato che mira però ad arrivare al pareggio, ancor prima che alla parità.
30 OTTOBRE ORE 21:00
TEATRO POLITEAMA CATANZARO
PRIMA NAZIONALE
I TRE MOSCHETTIERI
OPERA POP - IL MUSICAL
CON GIÒ DI TONNO, VITTORIO MATTEUCCI E GRAZIANO GALATONE.
REGIA E DIREZIONE ARTISTICA GIULIANO PEPARINI
MUSICHE GIÒ DI TONNO
TESTI ALESSANDRO DI ZIO
COREOGRAFIE VERONICA PEPARINI E ANDREAS MULLER
MAESTRO D’ARMI RENZO MUSUMECI GRECO
DISEGNO LUCI E SCENOGRAFIE MARCO PALMIERI
PRODUZIONE STEFANO FRANCIONI PRODUZIONI
E TEATRO STABILE D’ABRUZZO
Il celebre motto di Alexandre Dumas, “Tutti per uno, uno per tutti!”, prende vita in uno spettacolo avvincente dove musica, prosa e danza si fondono in un racconto emozionante. Sotto la raffinata direzione artistica e regia di Giuliano Peparini, Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone interpretano rispettivamente Athos, Porthos e Aramis . Il tema centrale e collante di questa Opera Pop è il profondo legame che unisce i protagonisti. Oltre ai solidi vincoli maschili, la trama esplora la brama di potere, la rivalità femminile e l’amore, abbracciando temi che superano la narrazione originale del romanzo. Le speranze giovanili e la “protezione” paterna degli adulti rendono il plot narrativo universale e adatto a toccare ognuno di noi.
31 OTTOBRE
MUSEO MARCA CATANZARO
MATINÉE PER LE SCUOLE
PRIMA NAZIONALE
PIERINO E IL LUPO
Balletto del sud
Coreografo Fredy Franzutti
Nuova Produzione Balletto del Sud
“Pierino e il Lupo” di Sergei Prokof’ev debutta in prima nazionale con le nuove coreografie di Fredy Franzutti. Mantenendo il forte scopo educativo della partitura originale, lo spettacolo esplora i personaggi in chiave psicanalitica, identificandoli con specifiche caratteristiche umane archetipiche. Attraverso la danza, l’opera dimostra come la musica sia una forma di comunicazione universale, capace di narrare storie e delineare il carattere dei personaggi. Ciò avviene grazie all’uso di disparati strumenti musicali, ognuno associato a un personaggio. Questa produzione non offre solo la bellezza della musica e della danza, ma invita anche a una profonda riflessione sulle dinamiche psicologiche e sull’importanza della musica come veicolo espressivo e narrativo.
1 NOVEMBRE ORE 21:00
TEATRO POLITEAMA CATANZARO
ROMEO E GIULIETTA
COREOGRAFIE FREDY FRANZUTTI
BALLETTO DEL SUD
MUSICHE SERGEJ PROKOFIEV
SCENE FRANCESCO PALMA
Il Balletto del Sud, Compagnia nota e apprezzata nel panorama internazionale, presenta la sua particolare versione di “Romeo e Giulietta”, sull’omonima partitura di Sergej Prokof’ev, del 1936. Il coreografo Fredy Franzutti crea il balletto nel 1998 ambientando la vicenda nell’Italia violenta e retriva degli Aragonesi, ispirandosi al protesto di Masuccio il Salernitano, che per primo raccontò le disavventure degli infelici amanti. Le scene, realizzate da Francesco Palma, sono tratte dai dipinti di Giotto, Piero della Francesca e Cimabue e ci introducono in un mondo illustrativo bidimensionale, sospeso e fluttuante. I costumi sono ricostruttivi dell’età umanista. Il fascino arcaico è stato considerato uno dei punti di forza della produzione.
8 NOVEMBRE ORE 21:00
TEATRO POLITEAMA CATANZARO
EDOARDO LEO
TI RACCONTO UNA STORIA
Edoardo Leo, attore amatissimo e protagonista del cinema italiano, per la prima volta a teatro a Catanzaro con uno spettacolo che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri dall’inizio della sua carriera ad oggi. Venti anni di appunti, ricordi e risate, confidati al pubblico in uno spettacolo coinvolgente, ogni volta nuovo a seconda dello spazio e dell’occasione. Cosa ci attende al Politeama? Uno spettacolo che fa sorridere e riflettere, in cui Edoardo Leo è anche regista, e che racconta spaccati di vita umana unendo parole e musica. Una riflessione su comicità e poesia per spiegare che, in fondo, non sono poi così lontane. In scena, non solo racconti e monologhi di scrittori celebri (Benni, Calvino, Marquez, Eco), ma anche articoli di giornale, aneddoti e testi di giovani autori contemporanei e dello stesso Edoardo Leo. Con le improvvisazioni musicali di Jonis Bascir. Per celebrare degnamente la conclusione della XXII edizione, il Festival d’Autunno offre un’opportunità unica al suo pubblico: l’ingresso allo spettacolo di Edoardo Leo è 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐢𝐦𝐛𝐨𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐢 €𝟐𝟎 𝐢𝐧 𝐩𝐥𝐚𝐭𝐞𝐚 𝐞 €𝟏𝟎 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐥𝐜𝐨, 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐚.
8 NOVEMBRE ORE 21:00


