La storia

Il Festival d’Autunno è stato ideato nel 2003 da  Antonietta Santacroce, che ne è anche il direttore artistico, con la finalità di contribuire a migliorare  l’offerta culturale e spettacolistica calabrese.

Nato come festival barocco, nei quattordici anni di attività, si è lentamente trasformato in una kermesse musicale di ampio respiro, caratterizzata dalla coesistenza di generi musicali differenti (pop, rock, classica, jazz, blues, r&b), unitamente alla recitazione, al balletto, all’approfondimento culturale in senso lato.

La risposta mediatica,  l’indotto turistico in un periodo di bassa stagione e scarsa appetibilità come quello dei mesi di ottobre e novembre, la capacità di sapersi strutturare nel corso degli anni, le referenze lusinghiere degli artisti ospitati, unitamente all’interesse e alla collaborazione effettiva con le più importanti testate giornalistiche e i media televisivi e radiofonici regionali e nazionali, ne fanno sicuramente uno dei Festival di maggior prestigio del Sud Italia.

In particolare, il Festival d’Autunno è divenuto un appuntamento ormai storicizzato, che ha coinvolto negli anni  importanti personalità  e artisti di fama nazionale e internazionale, in produzioni originali, spettacoli musicali, teatrali e coreutici, convegni, dibattiti, mostre.

Tra gli artisti con i quali l’Associazione ha collaborato citiamo: Herbie Hancock, autentica leggenda vivente del Jazz, Tania Maria, attuale indiscussa regina della musica brasiliana; Michele Placido, Giorgio Albertazzi, Monica Guerritore e Arnoldo Foà,  icone del cinema e del teatro italiano; Luis Bacalov, il più importante musicista e compositore argentino, vincitore anche di un premio Oscar; Al Di Meola e Paco de Lucia , i più grandi chitarristi al mondo; Dionne Warwick, mitica cantante soul americana; Dee Dee Bridgewater, famosissima cantante afro jazz, i mitici Manhattan Transfer, l’inglese Ray Gelato, la  cantante israeliana Noa, e celebri artisti italiani tra i quali: Nicola Piovani, Loredana Bertè, Al Bano, Franco Battiato, Lucio Dalla, PFM, Vinicio Capossela, Fabrizio Bosso, Nina Zilli, Stefano Bollani, Alex Britti, Neffa, Irene Grandi, Renzo Arbore, Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia, Mario Biondi, Arisa e i Baustelle.

Tra i relatori ospiti degli incontri-dibattito e delle conferenze promosse, ricordiamo eminenti personalità laiche e religiose: Sua Eminenza Cardinal Camillo Ruini, presidente della Conferenza episcopale italiana; Don Armando Matteo, Pippo Corigliano e Luciano Regolo, scrittori di Mondadori; Mauro Anselmo, responsabile delle pagine culturali di Panorama;  Massimo Milone direttore di Rai Vaticano, il celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi, e tanti altri.

Importante anche l’attenzione che ogni anno il Festival rivolge agli artisti calabresi e alla divulgazione di opere calabresi (ad esempio le Fiabe di Letterio di Francia); contribuendo in tal modo sia alla divulgazione del patrimonio artistico e culturale calabrese, che a quello degli artisti calabresi (l’attore Eugenio Masciari, la Compagnia di Danza Giovanni Calabrò, il gruppo teatrale del Teatro Incanto, il gruppo musicale QuartAumentata, etc).

Catalizzando l’attenzione del pubblico nazionale (grazie agli eventi proposti in esclusiva nazionale), Festival d’Autunno svolge pertanto un ruolo fondamentale sia nel  tessuto culturale, grazie agli interpreti di assoluto prestigio internazionale con i quali stabilmente collabora, e alle produzioni originali realizzate, che in quello economico calabrese, poiché grazie all’attività culturale e spettacolistica promossa, crea indotto e incrementa il turismo cittadino in un periodo di bassa stagione (si svolge infatti da ottobre a dicembre), mentre gli operatori offrono una serie di servizi che qualificano e migliorano l’iniziativa nel suo complesso a tutto beneficio dell’utente e della conseguente promozione del territorio in senso lato.
Inoltre contribuisce a migliorare la visibilità della Calabria nella visione dei media e del territorio nazionale, contrastando il luogo comune che vede la Calabria solo ed esclusivamente in accezione negativa. L’aver organizzato eventi culturali di importante rilevanza, prime assolute di spettacoli con interpreti di fama internazionale, ha contribuito a far sì che i media nazionali (carta stampata, web e mezzi radio-televisivi) abbiano modificato l’orientamento precedente. È importante sottolineare che gli eventi promossi dall’Associazione hanno saputo spingersi ben oltre i confini regionali o del meridione, avendo una portata nazionale grazie alle apparizioni su TG1 e TG2 della RAI, oltre che su Il Corriere della Sera, La Repubblica e L’Espresso, Classic Rock, Musicalnews, Il Messaggero, ecc. La grande visibilità ottenuta è anche da associare al sito del festival, www.festivaldautunno.com, aggiornato quotidianamente e capace di catturare l’utente e ai social dove compare con una pagina dedicata su Facebook, Twitter e Instagram, oltre ai quotidiani cartacei e on line locali e nazionali.